domenica 31 maggio 2009

Centro Educativo Aldea Monte Cristo

Ciao a tutti,
Oggi inizia la mia avventura nel blog, provero' ad associare questo alla pagina web che mi accompagna da un anno. L'idea e' quella di continuare a raccontare le giornate in bici e i relativi spostamenti nel sito, mentre le sensazioni e i momenti che vivo nei centri in cui lavoro o nei posti in cui decido di sostare per piu' tempo provero' a condivederli con questo mezzo.
La mia incapacita' con la tecnologia e' seconda solo al mio inglese ( pensare che viaggio da una vita e mi ostino a non volerlo parlare in qualsiasi circostanza), quindi...abbiate pasienza!!


Questa novita' coincide con la mia permanenza nel centro educativo dell'aldea di MonteCristo, un piccolo villaggio indigeno nelle montagne di Chimaltenango, poco a nord della capitale Guatemalteca. Questo centro prova a far fronte alla tristissima realta' di questa nazione in cui ancora oggi i diritti degli indios nativi sono quasi nulli. Il campo dell'educazione e' senza dubbio uno dei pilastri per un futuro migliore e proprio per questo il governo guatemalteco non prevede un sistema scolastico che vada oltre la primaria( dai 6 agli 11 anni) per tutte le aree rurali del paese, tradotto oltre la meta' della popolazione non ha accesso ad un minimo di educazione basica che gli possa permettere di essere consapevoli e padroni delle proprie scelte e della propria vita.

Il centro nasce da un progetto finanziato dalla comunita' europea e prevede il corso di base, sarebbe la nostra scuola media e un po' oltre, di tre anni affiancato a diversi corsi per insegnare ai ragazzi un lavoro, in tutto ci sono 5 differenti tallers( agricoltura, falegnameria, elettricista, fabbro e un tallers di cucito). I ragazzi rimangono al centro per tre anni, il periodo scolastisco dura l'intero anno e stanno al centro dalle sette del mattino alle quattro del pomeriggio, ore in cui si dividono tra lo studio il lavoro e il gioco.
Personalmente mi fermero' un paio di settimane, giusto il tempo di conoscere un po' meglio la realta' locale e interna del centro. In questa prima settimana ho avuto modo di conoscere un po' tutti i ragazzi e i pochi insegnanti che mantengono vivo il centro e le speranze di questi ragazzi.
La cosa che per il momento mi ha colpito di piu' e' la gioia con cui i ragazzi vanno al centro, lontana anni luce dai musi lunghi dei ragazzi che al mattino iniziano il calvario scolastisco nei miei ricordi, il che la dice lunga su come si puo' e si deve fare educazione con gli adolescenti. Una delle materie piu' belle, a mio avviso, e' la materia sui "Valori"... cioe' su come ci si dovrebbe comportare di fronte a certe realta' che la vita giornalmente ci presenta e quale deve essere lo spirito di ognuno nei confronti del prossimo, quale sia il suo credo classe sociale o colore di pelle.
Per il momento sto impegnando il mio tempo un po' ovunque, qualsiasi cosa venga fuori e sono in grado di farla la faccio, non mi occupo di educazione per ovvi motivi, il poco tempo non mi permette di impegnarmi a fondo pero' ogni giorno sento di essere sempre piu' vicino ai ragazzi e sento guadagnare sempre piu' la loro fiducia.
Il fine settimana il centro rimane chiuso, ne approfittero' per dare un'occhiata nei dintorni.
Appuntamento alla prossima settimana...Asta siempre a todos y mucha Luz

1 commento:

  1. Hi Antonio - it is a year since we met on the road in British Columbia! I am following your journey, and think your time with these young people is a wonderful thing to do! You will certainly leave good memories everywhere you stop on your journey! Dave.

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La strada


"Come è strano essere lontani da <>
quando la distanza è un intero continente
e non sai neanche più dove sia la casa tua
e la <> che ti resta è quella che hai in testa."
J. Kerouac